La Sunna[1] a proposito della Sutrah[2]
lo schermo separatore davanti a colui che prega
La sutrah può essere qualsiasi cosa che precede e può salire davanti a lui in direzione della Qibla come un muro, un bastone, una colonna, senza alcun limite di larghezza.
In quanto all'altezza dello schermo, essa deve essere alta quanto un uomo, vale a dire circa una spanna.
La distanza fra colui che prega e lo schermo deve essere circa di tre braccia in modo da lasciargli lo spazio necessario per prosternarsi.
La sutrah è un obbligo per chi prega e per l'imam che dirige la preghiera, sia per la preghiera obbligatoria che per quella supererogatoria.
La sutrah davanti all'imam che dirige la preghiera comprende uno schermo per coloro che pregano dietro di lui e lo si può attraversare per una ragione necessaria.
Il frutto dell'osservanza di questa Sunna:
a) La preghiera non sarà interrotta da una di quelle persone che, secondo le regole, sono tenute ad interrompere la preghiera o la rendono incompleta.
b) Essa aiuta a limitare la vista di colui che prega per non essere distratto.
c) Colui che prega così lascia alla gente la libertà di poter passare davanti a lui se fosse necessario.
[1]Tradizione del Profeta, pace e benedizioni su di lui, che si estrapola dai suoi detti e fatti
[2]Schermo. Ciò che colui che prega mette davanti a sè durante la preghiera per impedire alle persone di camminare davanti a lui, permettondogli così di concentrarsi adeguamente sulle azioni della preghiera.